L’Avv. Salvatore Rocca, consigliere dell’ordine degli Avvocati di Crotone e coordinatore Anapic per la Calabria comunica che si conclude il 24 luglio il corso di Alta formazione per Amministratore condominiale di ANAPIC organizzato con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, un’opportunità per molti avvocati di  ampliare gli orizzonti professionale e gestire  il prezioso patrimonio immobiliare del territorio. Sabato alle ore 9:00 esame in presenza e successivamente alle ore 11:00 conferenza stampa presso l’Università Niccolò Cusano nei locali di Tufolo, con la partecipazione della Presidente Nazionale ANAPIC dott.ssa Lucia Rizzi, Dell’ Avv. Salvatore Rocca Presidente Movimento Forense Calabria, coordinatore ANAPIC Regione Calabria e del dott. Cav. Leonardo Maria Rocca, direttore Università Niccolò Cusano.“La collaborazione intrapresa con la Calabria  ed i professionisti del territorio ha avuto riscontri molto positivi, a settembre riorganizzeremo nuovamente il corso ANAPIC  abilitante per diventare Amministratori di Condominio per divulgare sempre più la cultura condominiale e preservare il nostro patrimonio immobiliare nazionale,” aggiunge la Presidente Rizzi in una nota. “Molti  sono  ancora i progetti da portare avanti e la collaborazione con i professionisti del territorio ci ha permesso di offrire nuove opportunità e sbocchi professionali e la regione Calabria sta dimostrando una grande apertura in tema di formazione, soprattutto in materia  condominiale e questo è solo un primo passo di un lungo percorso: “ANAPIC CHIAMA E IL TERRITORIO RISPONDE”.
Riferisce l’Avv. Rocca, l’ambizione è quella di creare  l’eccellenza  professionale in un ambito ancora poco conosciuto, piuttosto complesso e articolato, ricco di normative sempre nuove  e che richiede amministratori sempre più preparati ed in grado di ragionare con la competenza ma anche con la cognizione del buon padre di famiglia nel rispetto delle regole codicistiche che regolamentano la professione dell’amministratore che deve districarsi  nella non semplice interpretazione di sentenze spesso contrastanti.