Di seguito il comunicato dell’on.Flora Sculco.

“Lunedì scorso ho incontrato il commissario Guido Longo ed il subcommissario, Angelo Pellicanò, per discutere e rappresentare le più urgenti questioni in materia di sanità che in questi mesi stanno tenendo in apprensione la città di Crotone e la sua provincia.
Devo riconoscere, e non posso che apprezzare molto, che ho ricevuto un’immediata accoglienza e disponibilità al dialogo e al confronto, oltre che una piena condivisione sugli argomenti affrontati e un identico desiderio di individuare insieme possibili soluzioni.
In primo luogo, ho voluto affrontare un argomento molto importante e molto sentito dai crotonesi, che da lungo tempo rivendicano l’attivazione, presso l’ospedale cittadino, del reparto di Emodinamica, un servizio assente nella rete sanitaria della nostra provincia, con l’utenza costretta a trasporti di urgenza ed emergenza verso gli ospedali di Cosenza e Catanzaro, con un elevato rischio per la stessa vita dei pazienti.
L’Emodinamica è un presidio salvavita la cui attivazione a Crotone è stata condivisa dal commissario Longo e dal subcommissario Pellicanò, che hanno manifestamente dichiarato la propria volontà di assicurare l’emodinamica al nostro ospedale.
L’attivazione del reparto di Emodinamica è stata inserita nell’atto aziendale predisposto dall’Asp di Crotone, autorizzata dalla struttura commissariale regionale, ed oggi in attesa di un via libera da parte del ministero della Salute.
Ho voluto, inoltre, affrontare con i commissari anche l’argomento TIN e reparto di neonatologia di Crotone.
Su questo punto ho voluto farmi portavoce delle apprensioni delle mamme e delle famiglie crotonesi, e anche su questo obiettivo ho ricevuto rassicurazioni e piena e completa disponibilità, e soprattutto, la conferma che la Tin di Crotone non si tocca e resterà attiva e che si farà di tutto per rafforzarne la dotazione organica.
Per quanto riguarda il Piano Regionale delle PET (DCA 56/2015), che ad oggi prevede solo 3 PET (Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria), ho chiesto al commissario Longo una sostanziale modifica
del DCA, ormai superato e decisamente obsoleto.
Possibile che ancora oggi dobbiamo accontentarci di tre macchine quando è evidente che ne occorrerebbero almeno dieci?
La mia richiesta è stata pienamente condivisa dal commissario Longo e dal sub commissario Pellicanò e porterà ad un nuovo DCA in cui sarà inserita Crotone e quindi le pet presenti sul territorio potranno essere, finalmente, attivate e accreditate.
Una buona notizia per i malati di tumore che, anche per accertamenti, sono costretti a viaggi della
speranza.

Nei giorni scorsi abbiamo letto l’appello della Presidente del Gruppo Marrelli, Antonella Stasi, che da cinque anni chiede che la TAC PET, che non solo risponde a tutti i requisiti ma che rappresenta una vera e propria avanguardia tecnologica. in uso alla clinica crotonese venga accreditata.
Sono contenta, oggi, di poter rispondere positivamente a questo appello e di evitare che la TAC PET del Marrelli Hospital venga smantellata.
Inoltre, ho sollecitato anche l’arrivo di una PET pubblica nell’ospedale di Crotone, non solo al commissario Longo, ma nei prossimi giorni ci rivolgeremo direttamente al ministero della Salute per ottenere lo sblocco degli acquisti delle grandi attrezzature diagnostiche previste, per l’ASP di Crotone, dal DCA n. 141/2020 (si tratta nello specifico di una PET, una risonanza magnetica, 3 TAC per il territorio, più nuovi angiografi e mammografi).
Oggi ho avuto rassicurazione rispetto a questi impegni, e nei prossimi giorni tornerò a colloquio con la struttura commissariale per seguire l’iter risolutivo di questi obiettivi e mi premurerò di informare, puntualmente, i miei concittadini.”