Fine settimana intenso sul versante della comunicazione, animato da un botta e risposta tra il capogruppo di #Crotonecittàditutti e l’assessore comunale Ilario Sorgiovanni.

Al centro del dibattito mediatico, a suon di comunicati stampa e post sui social, i finanziamenti per gli interventi a Capocolonna.

Danilo Arcuri ha scoperchiato il “vaso di Pandora” facendo uscire fuori un’amara verità: l’amministrazione targata Voce avrebbe perso l’ennesimo finanziamento.

Nel caso di specie scrive Arcuri:

“La Regione ha messo a disposizione del Comune di Crotone le risorse per intervenire a difesa del promontorio lacinio e del suo meraviglioso patrimonio archeologico e culturale, con la realizzazione di opere di contrasto all’erosione costiera.
Alla richiesta della Regione, l’amministrazione Voce ha risposto con un assoluto, colpevole e delittuoso silenzio, perdendo così l’opportunità di poter intervenire, in tempi celebri, a Capocolonna.


Il silenzio su Capocolonna – prosegue Danilo Arcuri- non ha scusanti ed è imperdonabile, soprattutto per chi ha ingannato i crotonesi con false promesse e una marea di bugie.
Ricordiamo ancora come l’assessore Sorgiovanni, a febbraio, gridava contro la Regione denunciando tempi troppo lunghi (500 giorni) per gli interventi per Capocolonna, di contrasto all’erosione costiera. A febbraio gridavano, a giugno, quando la Regione ha messo le risorse a disposizione del Comune di Crotone così da consentire all’amministrazione Voce di procedere speditamente per realizzare i lavori sul promontorio lacinio, è calato il silenzio.Una vera vergogna.
Sono realmente dispiaciuto per la mia città che non merita una simile condanna.

Alle dichiarazioni del capogruppo di #Crotonecittàditutti ha replicato l’assessore Sorgiovanni:

“La realtà, al netto di tutte le strumentali propagande elettorali,  è ben altra.

La cronistoria dei fatti è incontrovertibile; dopo gli eventi alluvionali del 21-23 novembre, grazie all’impulso dell’allora sottosegretario al MIC  on. Anna Laura Orrico, si sono succeduti più sopralluoghi a Capo Colonna  ed è stato costituito un tavolo tecnico con la partecipazione del dirigente del Settore della Regione del Settore Interventi a Difesa del Suolo,  del Segretariato regionale del  Mic, dei Tecnici dell’UDC,  dell’Eni e dalle  rappresentanze degli Enti  locali.

A seguito delle analisi  svolte  durante  i diversi tavoli Tecnici,  convocati  con cadenza mensile, il MIC ha individuato  con somma urgenza gli interventi di consolidamento dell’area retrostante il santuario per circa 300.000 € e la Regione ha incrementato il già previsto finanziamento  per contrastare  l’erosione costiera di 1.800.000 € con ulteriori 1.400.000 € per un impegno totale di spesa di 3.200.000 €.

Tutto ciò è stato possibile anche per l’impegno del sindaco Voce, che ha seguito direttamente la questione presso gli uffici della cittadella regionale ed è una colossale bugia che la Regione abbia individuato come soggetto attuatore il Comune di Crotone. 

Nell’ultimo tavolo tecnico del 6 luglio, lo studio di progettazione incaricato dalla Regione per la redazione del progetto ha presentato diversi scenari progettuali, dalla cui disamina è emerso che la proposta meno impattante e più compatibile con il delicato ecosistema marino presente è la realizzazione di una barriera radente a protezione della falesia del promontorio. Siamo fiduciosi che a breve sarà presentato il progetto esecutivo ed avviato il bando per l’affidamento dei lavori. “

Ma alle parole, o meglio ai comunicati stampa, Danilo Arcuri ha deciso di rispondere con i documenti, che ha inoltrato alla stampa unitamente ad un nuovo comunicato :

“Mistificare la realtà per autoassolversi e nascondere in tal modo le proprie responsabilità, è pratica grave quanto stolta, soprattutto per chi è chiamato al delicato compito di amministrare una città.
L’assessore Ilario Sorgiovanni, in questi dieci mesi di amministrazione Voce, si è distinto tra tutti i componenti della giunta a cui appartiene per incapacità, immobilismo e presunzione.
Bugie, mistificazioni, incapacità amministrativa, incompetenza tecnica e una sana dose di pigrizia e lassismo, fanno di Sorgiovanni l’assessore più dannoso nella storia della città di Crotone.
Un assessore che in dieci mesi di amministrazione ha saputo solo denigrare gli avversari, come in questo caso, parlando dei “supporters del “regno floriano”, regno da quale, caro Ilario, se avessi frequentato per qualche ora, avresti avuto modo di imparare tanto ma tanto, ed invece… continui ad
essere ciò che sei.
L’assessore Sorgiovanni per cercare di coprire le proprie responsabilità davanti alle nostre accuse di aver rinunciato a gestire i finanziamenti per le opere di contrasto all’erosione costiera a
Capocolonna, ci risponde con la sua solita prosopopea
, ma invece di affrontare la vicenda racconta favole e favolette che nulla hanno a che fare con l’argomento.
Ma veniamo ai fatti.
In data 22 giugno 2021, la Regione, Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, con lettera prot. 282732, scrive al Comune di Crotone relativamente al finanziamento di 3,2 milioni di euro messi a
disposizione dalla Regione per il contrasto all’erosione costiera a Capocolonna, chiedendo “di voler segnalare eventuali lavorazioni urgenti utili a scongiurare pericolo a persone e cose, da avviare
con apposite procedure, anche con modalità derogatorie, individuando l’importo da stralciare dal plafond complessivo”.

La Regione, nella stessa lettera, sottolinea “la possibilità del trasferimento delle relative risorse per l’eventualità della gestione diretta di tali interventi”.
In parole povere, in modo che sia chiaro anche a Sorgiovanni, la Regione ha detto al Comune: “dimmi quali sono gli interventi che ritieni più urgenti per Capocolonna, che ti do i fondi e li gestisci tu direttamente”.
La Regione ha concesso dieci giorni al Comune per rispondere, altrimenti si sarebbe proceduto in modalità ordinaria, allungando, di fatto i tempi di realizzazione degli interventi.
Il Comune, quindi, ha avuto tempo fino al 2 luglio per rispondere, indicare gli interventi più urgenti su Capocolonna e quindi farsi attribuire le relative risorse per procedere con i lavori.
Ma la nostra amministrazione comunale che fa? Tace!”
Colpevolmente tace!

Tutto ciò che succede dalla riunione del 6 luglio in poi, così come artificiosamente raccontato da Sorgiovanni, è semplicemente l’iter ordinario del procedimento messo in piedi dalla Regione, nulla
di più, ma soprattutto è la testimonianza dell’immobilismo amministrativo della Giunta Voce ed in modo particolare del settore Urbanistica del Comune di Crotone.
Una vera vergogna.
Per essere ancora più chiari, precisiamo che l’intervento di 300.000 € del Ministero dei Beni Culturali è praticamente inutile se non si eseguono i lavori a mare per contrastare l’erosione, come Sorgiovanni dovrebbe sapere.
E per semplice amore della verità, se non ci fosse stato il lavoro della Consigliera Flora Sculco, dell’assessore all’Ambiente, Capitano Ultimo, e dei tecnici della Protezione Civile, il finanziamento da 3,2 milioni di euro per Capocolonna, sarebbe ancora bloccato in qualche pastoia burocratica,
altra cosa che Sorgiovanni dovrebbe sapere, anzi che conosce perfettamente ma che, vista la sua disonestà intellettuale, non vuole dire.
L’unico “merito”, se così si può dire, dell’amministrazione Voce è quella di aver rinunciato alla gestione del finanziamento per realizzare gli interventi a Capocolonna, così come ha fatto con le risorse per le frane di Papanice, così come ha fatto con i finanziamenti per il collettamento della rete fognaria al depuratore industriale.
Siamo onestamente stanchi di questa continua polemica che nulla porta alla città di Crotone.
Ci sarebbe piaciuto confrontarci sui temi, discutere di proposte e di soluzioni ai tanti problemi della città, ma tutto ciò è impossibile vista l’incapacità amministrativa di questa Giunta comunale.
Ci sarebbe piaciuto soprattutto confrontarci sul “governo del territorio”, il tema principe dell’assessorato di Sorgiovanni, ma anche questo c’è stato negato, visto che su questo argomento nulla è stato fatto a cominciare dal PSC.”