Di seguito la nota di 𝗜𝗴𝗶𝗻𝗶𝗼 𝗣𝗶𝗻𝗴𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 di Stanchi dei Soliti

“Basta al vergognoso teatrino della politica sulla pelle dei cittadini! Tra organi politici e di partito, Social e tanti altri mezzi di informazione, tutti i giorni deragliano verso la totale confusione.

Con tanti annosi problemi da risolvere, siamo sempre alle solite, pronti alle micidiali critiche e ai giochini per l’accaparramento di poltrone e prestigiosi posti.

I cittadini sono stanchi di vedere un continuo decadimento della nostra città, da anni sprofondata nel baratro, in un cupo isolamento e abbandono. Esclusa da tutti gli interventi infrastrutturali nazionali e della stessa regione Calabria, la quale si mostra 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶ù 𝗺𝗮𝘁𝗿𝗶𝗴𝗻𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁à 𝗽𝗶𝘁𝗮𝗴𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮.

È avvilente vedere una città che nonostante sia all’ultimo posto d’Italia continua ad essere 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗮𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗶𝗻𝗻𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼. Ricordiamo che la giunta la fa il sindaco, senza condizionamenti e, nel caso del Comune di Crotone, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶. Pertanto, a differenza di quello che è stato scritto di recente, alludendo ancora a delle fantomatiche alleanze, ribadiamo che in questa giunta non c’è spazio per i partiti né di sinistra né tantomeno di destra. Non c’è spazio per aspiranti assessori che non siano coerenti con il progetto politico fondato sul civismo.

Fa male vedere ogni giorno un inesorabile peggioramento e declino politico-culturale, che sembra senza fine, inarrestabile.

Dobbiamo affrontare le sfide che riguardano gli aspetti della vita cittadina come lo spopolamento in atto (tutti fanno finta che il fenomeno è inesistente); il riammodernamento delle infrastrutture storiche a noi da tempo scippate come porto e aeroporto; la linea ferroviaria oggi ancora come nell’era borbonica. È 𝗽𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗲𝘁à 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁à 𝘁𝗿𝗮 𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗝𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝘁𝗶𝗿𝗿𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 , quest’ultima sempre nel cuore dei falsi politici calabresi.

È tempo di garantire ai cittadini di Crotone fruibilità e viabilità, valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, economico e turistico.

Io non ci sto più! 𝗜𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗮 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗮 𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲, da parte di interni ed esterni all’ente. Il sindaco, se è intenzionato a fare un rimpasto, lo faccia nell’immediatezza e negli interessi esclusivi della comunità. 𝗕𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝘁𝘁𝗮, 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮 e andare avanti fin dove è possibile, altrimenti, se non si riesce e si continua con ricatti e sgambetti di sottobanco è meglio che si torni a casa e lasciare Crotone di nuovo a coloro che hanno portato la città di Pitagora alla totale rovina, relegata definitivamente in un angolino della matrigna Regione Calabria.”