Con un duro post sulla sua pagina Facebook, la senatrice Margherita Corrado, prende ufficialmente le distanze dall’Amministrazione Voce sul tema Antica Kroton ed in modo particolare sulla rimodulazione.


Evidentemente, le notizie uscite prima sui social e poi riportate da IlCrotonese, nell’edizione di ieri, martedì 20 aprile, sull’acquisto dell’ex Cinema Ariston da parte di un gruppo di privati, non sono piaciute alla senatrice crotonese.
Che la senatrice facesse sponda con il sindaco sul progetto Antica Kroton era cosa nota, lo stesso Voce in una conferenza stampa aveva ufficializzato il supporto della Corrado sul progetto e soprattutto sulla rimodulazione, ma evidentemente l’idillio, cominciato in campagna elettorale con la parlamentare, allora 5 Stelle, a sostegno del candidato Voce, è terminato, ed è terminato proprio sulla scheda più importante della rimodulazione proposta dall’amministrazione comunale: area ex Ariston.


Come lei stessa sostiene nel suo post, quello stabile doveva essere adibito a sede museale per contenere le collezioni numismatiche di Kroton, ma l’intervento dei privati e, evidentemente, per quanto si deduce dal post della Corrado (Ai dormienti e ai sordi, però, le parole altrui suonano come un ronzio di mosche), l’atteggiamento passivo dell’amministrazione comunale ha fatto svanire il sogno della senatrice.


Ecco il post, riportato integralmente, pubblicato dalla senatrice Margherita Corrado sulla propria pagina Facebook.
“La città senza memoria – Crotone – continua a lavorare contro se stessa.Avevo suggerito sommessamente, là dove si puote ciò che si vuole, che fosse preservata l’architettura peculiare dell’ex Cinema Ariston, e con quella la memoria del ” nuovo cinematografo”, per ciò che ha rappresentato nella nostra città, architettura ancora molto vicina al progetto del 1951 qui riprodotto.

E che l’edificio affacciato su Via Cutro (mi piace chiamarla ancora così, perché la toponomastica è storia), adiacente ad un’area non edificata per consentire di preservare lembi dell’abitato di Kroton destinandoli alla ricerca archeologica e alla fruizione sostenibile (aree verdi), diventasse sede museale con il compito peculiare di accogliere le collezioni numismatiche di Kroton: quelle monete che sono uno dei vanti della città magnogreca, per il quale essa è conosciuta in tutto il mondo.La recente ‘restituzione’ di centinaia di monete antiche al Museo di Sibari, di cui avrete letto, era una notizia malposta: restituirle presuppone che fossero già appartenute a quel museo e gli siano state rese dopo un furto o comunque una sottrazione.

Non è così, sono monete finite sul mercato clandestino e prive di una origine nota. Se Crotone avesse avuto un suo museo della numismatica avrebbero potuto essere consegnate a quello, invece che al ‘cugino’ sibarita. Per non dire dell’interesse internazionale di un simile museo.

Ai dormienti e ai sordi, però, le parole altrui suonano come un ronzio di mosche… o nel viaggio dal timpano ai neuroni impiegano troppo tempo, e intanto qualcuno più ‘furbo’ si porta via la chioccia e i pulcini.

Ma c’è ancora chi pensa che io guidi/orienti la transizione di Antica Kroton.”