Questo pomeriggio negli uffici della Prefettura si è consumata l’ennesima riunione, l’ulteriore incontro, con conseguente e immancabile comunicato congiunto delle segreterie regionali di quelli che, in base alle tessere, sono i sindacati “rappresentativi”. Un comunicato copia incolla di quelli che in questi anni ripetutamente e sistematicamente sono stati propinati ad uso e consumo dei mezzi di informazione ed a danno di lavoratori che spiace dirlo si sono dimostrati troppo in balìa di prenditori di tessere e voti!

Lo commento da operatore dell’informazione e da lavoratore dell’Abramo Customer Care, non per sentito dire, non per i comunicati pro forma, non per informatori, ma diretta e dolorosa conoscenza!!

Ecco questo pomeriggio l’ulteriore schiaffo, una riunione il cui esito secondo CGIL, CISL, UIL e UGL, le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni può essere racchiuso in un appello nominale e referenziale dei presenti, in un ulteriore, ancora un altro tavolo da attendere, e senza alcun riferimento alle interlocuzioni che per stessa dichiarazione del Governatore Occhiuto sono costanti tra lui ed i vertici Tim. Ed allora possibile nessun sentore, nessuna percezione su di una possibile, improbabile prosecuzione del rapporto contrattuale dopo il 30 giugno, oggi è 29 maggio.

Stando al comunicato congiunto di CGIL, CISL, UIL e UGL, le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni no, ma stando ai COBAS si!

Ed allora considerato che l’informazione deve basarsi su documenti, le opinioni ne sono una conseguenza e partono da un dato oggettivo, il documento, ma poi sono frutto della percezione personale, del background, della formazione ed anche della voglia di non mettere la testa sotto la sabbia…per l’onestà intellettuale, professionale e morale che mai verranno meno, propongo di seguito i due comunicati!

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA…

Di seguito comunicato Cobas Lavoro Privato e dipendenti Abramo Customer Care

“Oggi come delegati Cobas Lavoro Privato e dipendenti Abramo Customer Care abbiamo partecipato al tavolo indetto dal prefetto di Catanzaro per la vertenza Abramo.

Assenti come al solito i commissari.

Insieme al Prefetto erano presenti il Presidente della Regione Occhiuto e l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese.

Nel nostro intervento abbiamo ribadito che questo atteggiamento commissariale è una vergogna in quanto in due anni non si sono degnati di dare risposte alla politica ( che li ha nominati), alle organizzazioni sindacali ma soprattutto a noi lavoratori.

Inoltre abbiamo ribadito che Tim, anche essa assente, dovrebbe essere obbligata ad assumersi le sue responsabilità con due possibili soluzioni:

1. Internalizzazione dei dipendenti Abramo;

2. Distribuzione del traffico Tim alle altre aziende di call center presenti sui territori per applicare pienamente la clausola sociale e mettere al sicuro noi lavoratori.

Nelle risposte il Presidente Occhiuto ha riferito che l’emendamento per utilizzo dei fondi Pns (che a Roma i ministri Urso e Calderone avevano dato per certo) per fare partire il progetto pilota di digitalizzazione è stato bocciato. Lo stesso riferisce che starebbe “spremendo” i vertici Tim (Labriola e Santagata) per trovare una soluzione che ad oggi purtroppo, nonostante le dirette social e i proclami, non c’è.

Inoltre il Presidente ha confermato che Tim non sarebbe intenzionata a concedere proroghe ulteriori e men che meno ad attuare la clausola sociale. Difatti senza progetto e/o rinnovi a medio-lungo termine, è chiara la volontà di Tim di svincolarsi senza il minimo scrupolo.

Su eventuale rinnovo/proroga dell’amministrazione amministrazione straordinaria nessuna informazione e ancora non è stata fissata una data per il tavolo ministeriale richiesto i primi di maggio. Il tempo è tiranno. Anzi è finito.

Nelle prossime ore capiremo le azioni da intraprendere. Crediamo sia necessario mobilitarsi senza escludere lo sciopero e la mobilitazione a oltranza, con presidi alle sedi istituzionali e davanti alle sedi Abramo. “

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Di seguito comunicato: Segreterie Confederali di CGIL, CISL, UIL e UGL, le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni nonché le RSU di Abramo Customer Care.

“Si è tenuto oggi, 29 maggio 2024, presso la Prefettura di Catanzaro, un incontro per discutere della Vertenza Abramo Customer Care.

Erano presenti, oltre a S. E. il Prefetto Enrico Ricci, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’assessore al Lavoro della Regione Calabria Giovanni Calabrese, le Segreterie Confederali di CGIL, CISL, UIL e UGL, le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni nonché le RSU di Abramo Customer Care.

Come OO.SS abbiamo innanzitutto unanimemente ringraziato S.E. per la convocazione di questo tavolo in tempi così brevi in quanto le imminenti scadenze delle commesse (30 giugno) e dell’amministrazione straordinaria (8 agosto) sono due spade di Damocle che pendono sulle teste di 1000 famiglie calabresi.

Abbiamo rimarcato al Prefetto ed alla Regione Calabria che i progetti di riqualificazione di cui si è discusso non sono attuabili nel breve/medio periodo, quindi è necessario trovare una soluzione differente per mettere in sicurezza i lavoratori per poi eventualmente concentrarsi nello sviluppo delle ulteriori opportunità che la Regione dice di voler attuare.

La soluzione è una sola, la clausola sociale.

Bisognerebbe riassegnare la commessa ad un’azienda solida, togliendola definitivamente ad Abramo C.C in Amministrazione Straordinaria e successivamente ragionare di progetti formativi di riqualificazione.

Per fare questo è fondamentale la convocazione del tavolo di crisi ministeriale specifico per la Vertenza Abramo Customer Care che tramite Segreterie Nazionali abbiamo richiesto, per richiamare TIM alla propria responsabilità sociale che gli deriva anche dal fatto di essere un’azienda partecipata dello Stato e che è presente in numerose strutture e commesse pubbliche.

Sia il Presidente Occhiuto che S.E. il Prefetto si sono impegnati ad attivare tutti i canali istituzionali disponibili affinché la convocazione avvenga nel più breve tempo possibile.

Li abbiamo informati che procederemo nelle prossime ore a convocare le assemblee in tutti i siti produttivi della ABRAMO CC per definire con i lavoratori il percorso di mobilitazione e protesta da mettere in campo già dai prossimi giorni.

La riunione è terminata con l’impegno di riconvocare il tavolo non appena si avranno novità da parte del Ministero.”

Ecco trovate le differenze…….