“Con la dichiarazione dello stato di insolvenza e la nomina da parte del Tribunale dei commissari giudiziali, la
Vertenza Abramo Customer Care, ha intrapreso una fase molto delicata, che necessita di attenzione da parte
delle Istituzioni.
È notizia già di qualche giorno, che oltre 1500 dipendenti in servizio tra Calabria, Sicilia e Lazio, si son visti
congelare i propri stipendi, e tutto ciò non è accettabile.
La vertenza ha assunto un carattere nazionale, e non può essere gestita dalle sole Istituzioni Locali, ma è
urgente che il Governo decida di intervenire per evitare che un patrimonio umano collaudato da oltre 20 anni
di esperienza vada perduto.
Tante sono le famiglie che trovano la propria sussistenza in questa azienda, e che perso questo reddito
rischierebbero di ricadere in una condizione di precarietà assoluta.
Non possiamo permetterci di perdere quest’ulteriore presidio occupazionale, per tanto abbiamo inoltrato
richiesta all’ Amministrazione Comunale di riunire il Tavolo di Garanzia invitando il Governo Regionale a farsi
parte attiva della vertenza.
Registriamo purtroppo, che ad oggi nessun rappresentante del Governo Regionale così come del Governo
Centrale, abbiano intrapreso alcuna azione a favore di questi lavoratori.
Interesse primario da parte di tutti, e scongiurare un epilogo negativo che comporterebbe ricadute
economiche ed occupazionali incalcolabili per intere famiglie e per il territorio.
Non intendiamo lasciare da soli i lavoratori e le parti sociali, questa lotta deve coinvolgerci tutti ed in particolar
modo le Istituzioni Regionali e Governative.
Continueremo a vigilare affinché nulla sia risparmiato per salvaguardare tutto il perimetro occupazionale, e
siamo pronti ad ogni azione affinché tale vertenza non cadi nell’indifferenza.