La Corte di Cassazione ha reso definitive le condanne inflitte in Appello, a Catanzaro, a dodici imputati nel processo scaturito dall’operazione Hermes, inchiesta che nel giugno del 2018, fece luce sul controllo del pizzo Crotone.

Al centro delle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile la cosca Barilari-Foschini.

La Corte di Cassazione ha confermato le 12 condanne, per complessivi 94 anni di carcere.

Le indagini evidenziarono una pressione asfissiante su tutte le attività commerciali della città che veniva esercitata dal sodalizio, costituito dal nucleo familiare dei Barilari-Foschini, legato alla cosca ‘ndranghetista dei Vrenna-Corigliano-Bonaventura-Ciampà.

Le intercettazioni eseguite nell’ambito dell’indagine hanno consentito di accertare che tutti gli operatori economici e commerciali dovevano pagare, anche piccole somme ma tutti dovevano sottostare ai voleri della cosca.

Di seguito le condanne emesse dalla Corte d’Appello il 12 dicembre del 2020, oggi diventate definitive:

10 anni e 10 mesi di reclusione per Annibale Barilari (48 anni)
4 anni per Remus Alin Bragaru (33)
10 anni e 4 mesi per Antonio Foschini (38)
6 anni e 4 mesi per Domenico Foschini
7 anni e 4 mesi per Vittorio Foschini (33)
4 anni e 8 mesi per George Gheanca (33)
7 anni e 8 mesi per Francesco Liguori (48)
8 anni e 2 mesi per Antonio Maiolo (51)
7 anni e 6 mesi per Salvatore Murano (47)
7 anni e 6 mesi per Andrea Villirillo (24)
1 anno e 10 mesi per Romolo Villirillo (43)
6 anni e 11 mesi per Massimo Zurlo (45)