L’importantissimo servizio pubblico e sociale garantito costantemente ed in modo
discreto, dalla Polizia Stradale su tutto il territorio provinciale è da sempre, un
indubbio punto di riferimento per cittadini ed utenti.
Da diverso tempo però i dati sono preoccupanti, gli uomini che prestano servizio
presso la sezione della Polizia Stradale di Crotone non riusciranno a garantire la
presenza delle pattuglie della Polizia di Stato, sulle arterie principali che collegano il
territorio crotonese.
Questo è quanto denunciato dal SIULP di Crotone guidato dal Segretario Generale
Provinciale Claudio GIAMMARINO all’indomani dell’ennesimo incidente mortale
che ha visto perdere la vita ad un ragazzo 31enne nella Provincia di Crotone.
Ci aspettavamo e speravamo in un cambio di tendenza rispetto alle decisioni assunte
dal Dicastero che penalizza fortemente l’organico della sezione de qua che da troppo
tempo non vede personale in aggiunta assegnato.
In questi ultimi giorni siamo venuti a conoscenza della circolare del Dipartimento, dal
quale si apprende che, mentre alla Questura di Crotone verranno assegnati circa 30
neo agenti, alla sezione della Polizia Stradale di Crotone non è previsto nessun arrivo.

Solo 24, è il totale del numero di operatori dell’intera sezione, di cui 13 impiegati
obbligatoriamente per faccende burocratiche all’interno degli uffici, gli altri 11 non
bastano a garantire nemmeno la copertura su un intero quadrante orario di
complessive 24h.
Volontà che non dipende dagli operatori di Polizia, bensì dalla scelta incompresa, di
un’Amministrazione Centrale che non intende rimpinguare il numero degli agenti
presenti all’interno della sezione.
Gli stessi, espletano servizio su arterie che ricordiamo a noi stessi, sono inserite nelle
tabelle dell’ANAS tra le più pericolose sul territorio Italiano, definite “strade della
morte”, parliamo della SS 106 che collega da Reggio a Taranto e della SS 107 che
collega la provincia di Crotone a quella di Cosenza.
Ad avvalorare queste tabelle, non sono di certo anacronistici criteri soggettivi, ma i
continui incidenti mortali che si registrano e che mettono a rischio la sicurezza dei
Poliziotti e degli utenti.
Questa deficienza si riversa inevitabilmente anche sui servizi da rendere al cittadino,
in merito alla sicurezza stradale, causando ritardi rispetto alle attività dirette appunto
alla tutela della sicurezza e non solo.
Questa organizzazione sindacale esporrà in tutti gli uffici preposti Dipartimentali e di
Governo se sarà necessario, per il tramite della Segreteria Regionale prima e, poi per
quella Nazionale tutte le criticità che interessano questa provincia in tema di risorse
umane, ma è necessario anche un intervento delle Istituzioni a supporto di questa
categoria rispetto all’effettivo disinteresse che il Dipartimento ha verso questo
territorio.

E’ necessario unirsi, tutti insieme, per il bene della collettività, al fine di trovare un
punto di caduta comune su questioni che basterebbe risolvere con poco, alla fine noi
chiediamo solo più uomini per garantire sicurezza ai cittadini nel rispetto dei principi
e dei doveri che ci sono stati conferiti.
Ci auguriamo che l’Amministrazione lanci un segnale tangibile, con la volontà di
rideterminare gli equilibri che in questi anni hanno consentito di garantire il servizio
istituzionale della Polizia Stradale sul territorio e che da qui a breve, senza un
concreto intervento verranno persi.