Ho letto la lettera che alcune mamme hanno indirizzato al sindaco e alla giunta e con grande considerazione ritengo di dover dare loro delle informazioni corrette circa l’apertura degli asili nido comunali.

Nella programmazione che avevano previsto il 2022 doveva essere l’anno della continuità del servizio.

Avevamo, in effetti, lavorato affinché ci fossero le condizioni per prorogare il precedente appalto fino al completamento della nuova gara in modo da consentire alle famiglie di non subire interruzioni, salvo che per il periodo prettamente estivo. L

e buone intenzioni e la buona programmazione hanno purtroppo dovuto prendere atto di una comunicazione, pervenuta nel mese di maggio, dell’appaltatore in cui questi chiedeva la cessazione poiché raggiunto da una procedura di liquidazione coatta amministrativa avviata dal Ministero.

Questo evento, non riconducibile in alcun modo all’amministrazione, ha fatto sì che il servizio educativo cessasse inevitabilmente al 30 giugno e si avviassero, pertanto, tutte le procedure per indire una nuova gara dopo l’approvazione del bilancio e degli atti seguenti.

A ciò si aggiunga che il servizio educativo all’infanzia attualmente si regge su fondi Pac che richiedono una programmazione di Ambito sociale e il contemperamento delle esigenze che arrivano dai comuni del distretto interessati dalle diverse azioni finanziabili con gli stessi fondi.

La scelta, dunque, di garantire il servizio da novembre a giugno è sostanzialmente dettata dalla copertura finanziaria della gara che attualmente è in corso di svolgimento.

Altra questione sollevata e che merita attenzione è quella relativa all’incertezza del personale impiegato e assunto dal precedente appaltatore.

La salvaguardia delle professionalità che in questi anni hanno lavorato nei nostri asili era una delle preoccupazioni dell’amministrazione.

Questa volontà politica tuttavia ha dovuto prendere atto delle normative vigenti che non consentono di poter inserire la clausola sociale nel bando di gara atteso che non siamo in una ipotesi di un servizio continuativo. Il precedente appalto, infatti, si è concluso a fine giugno e gli operatori in forza all’appaltatore uscente stanno già usufruendo degli ammortizzatori sociali.

Inserire la clausola sociale avrebbe determinato una ipotesi di violazione delle norme che richiamano le stazioni appaltanti al rispetto del principio della libera concorrenza.

Infine, mi preme rassicurare che sono in fase di pubblicazione le graduatorie per l’accesso ai nidi del Comune di Crotone e di quello di Cutro.

Anche quest’anno le domande di iscrizione superano l’offerta e questo dimostra che bene ha fatto la nostra amministrazione a puntare sui bandi specifici del PNRR rispetto ai quali Crotone si è aggiudicata i finanziamenti di due nuovi asili pubblici.

Questo significa che non solo avremo ulteriori spazi disponibili per i bambini, tra l’altro, in strutture nuove e accoglienti, ma favoriremo anche l’occupazione, in particolare quella femminile.

In sintesi, posso serenamente affermare che la giunta Voce ha grande attenzione per i più piccoli e per un servizio educativo che consideriamo la prima delle risorse di welfare.