La Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese composta da Giuseppe Podella, Antonio Tambaro e dal Presidente Roberto Torchia esprime gratitudine, soddisfazione ed orgoglio per aver portato a termine e resi operativi 4 importantissimi progetti per la messa in sicurezza, l’efficientamento idrico e la bonifica ambientale delle infrastrutture in gestione al Consorzio e che daranno sicurezza e prospettive non solo all’intero comparto agricolo della provincia di Crotone.

Siamo davvero soddisfatti di iniziare a dare concretezza ad un processo che abbiamo messo in campo da anni – sottolinea il Presidente Roberto Torchia – e che la dirigenza, i tecnici, i progettisti ed anche la struttura amministrativa del Consorzio è già riuscita a portare a termine grazie anche all’efficienza ed alla risolutezza della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Crotone con la quale abbiamo stipulato una Convenzione già nel 2019.

Più di 24 milioni di euro per la sostituzione della condotta in amianto sull’impianto irriguo dell’Altopiano di Isola Capo Rizzuto e più di 22 milioni di euro per la conversione dei tratti di condotta da cielo aperto in quelli a pressione sulla Bassa Valle del Neto che riguarderanno un sensibile concetto di bonifica ambientale generale ed un miglioramento della qualità dell’acqua per gli agricoltori e sono progetti esecutivi per cui sono state già avviate le procedure di gara da fondi messi a disposizione del PNRR.

A cui si aggiungono quasi 10 milioni di euro per l’installazione di misuratori di portata sul sistema irriguo dell’altopiano di Capo Rizzuto-Fondo Valle Tacina e 6 milioni di euro messa in sicurezza ed adeguamento della Diga Vasca di Sant’Anna i cui progetti (il primo classificatosi come migliore per il centro sud) sono addirittura già in gara e guadagnati sul Fondo di Sviluppo e Coesione, garantiranno un risparmio della risorsa idrica certificato del 50%.

Nessuno potrà negare che si tratta anche di un enorme contributo all’economia ed allo sviluppo dell’intero territorio -tiene ad aggiungere Torchia- frutto, anche, della volontà, anni fa, di stringere rapporti con gli atenei della regione da cui abbiamo selezionato e formato tecnici che ci hanno accompagnato a questi risultati. Così come ringrazio l’intero Consiglio che ci ha sempre sostenuto, anche nella coraggiosa scelta di investire oltre 400.000 euro proprio per la progettazione che oggi inizia a dare questi risultati, anche nel non altrettanto scontato e celere risultato di aver adeguato gli importi al caro energia. Risultati concreti -specifica ancora Roberto Torchia- che restituiscono servizi importantissimi all’agricoltura che è (ed è bene rammentarlo) uno dei pochi comparti produttivi della nostra regione. Ma l’aspetto che ci inorgoglisce di più è poter rinsaldare il già forte legame con i consorziati che potranno così vedere finalmente valorizzato il loro territorio e le prospettive di interconnessione tra i sistemi agroturistici e di valorizzazione ambientale così cari alle nuove generazioni”.