“Solo pochi giorni fa, rispondendo al Pd provinciale che chiedeva delucidazioni su Congesi e Akrea e soprattutto sulla mancata erogazione dei servizi affidati alle due società, il sindaco Voce invece di entrare nel merito e dare risposte ai crotonesi tentava di spostare l’attenzione sulle presunte responsabilità di chi lo ha preceduto.

Eppure lo aiutiamo a ricordare che da sette anni il PD non amministra la città!

Così come giova ricordare che sono trascorsi quasi tre anni da quando l’allora candidato Voce, in piazza Marinai d’Italia dispensava ricette politiche e amministrative per risanare le società in house del Comune e rilanciare, nel caso specifico di Akrea, la raccolta differenziata in città.

Oggi, invece, il Sindaco ha difficoltà a dire chiaramente ai cittadini cosa è successo in Akrea, mentre ai cittadini arrivano bollette Tari sempre più pesanti.

A gennaio il Sindaco parlava di “incondizionata fiducia e stima dell’amministrazione” nei confronti dei vertici di Akrea e comunicava che, a seguito di transazione, il Comune avrebbe sbloccato in favore della società, quasi un milione di euro per le prestazioni erogate tra il 2019 e il 2021 per il verde pubblico.

Questi soldi avrebbero dovuto finanziare parte dell’acquisto dei mezzi per la differenziata.

Oggi, dopo soli sette mesi, Voce defenestra Bevilacqua con un giudizio terribile sulla gestione dell’ex presidente che lui stesso aveva scelto, ma senza spiegare ai cittadini quale sia stato davvero il motivo di litigio, quale sia il destino di Akrea nè a chi spetti saldare il debito per l’acquisto dei mezzi.

Al nuovo Presidente Alberto Padula e ai nuovi consiglieri di amministrazione, Teresa Cortese e Gaetano Liperoti, vanno i nostri auguri di buon lavoro.

Non è una frase di rito, dal momento che dal loro operato dipenderà non solo la continuità di un servizio essenziale per la città, ma anche la sorte della società e di numerosi posti di lavoro.

Anche se il Sindaco Voce non sempre ha il coraggio di dirlo, tutti sappiamo che la normativa vigente impone la dismissione dell’affidamento del servizio ad Akrea ed il passaggio della gestione a livello regionale.

Sorge quindi il dubbio che il Professor Padula, che già era stato al vertice delle partecipate Asps e Akros, sia stato richiamato in Akrea proprio per traghettarla verso lo smantellamento.
Insomma un film già visto!

Se così deve essere, vorremmo cha almeno il Sindaco Voce dica in maniera chiara ai crotonesi cosa è accaduto in Akrea e quale sarà il futuro della società, cosa non ha funzionato finora e come si intende porre rimedio.

Dal momento che Akrea è una società del Comune di Crotone, non provi anche stavolta a scaricare la responsabilità su forze di opposizione o sui precedenti e nuovi membri del CDA. Tre anni fa i crotonesi hanno scelto: il PD fa l’opposizione a tutti i livelli.

Chi è stato eletto per amministrare, faccia l’amministratore e dia risposte ai cittadini.”

Segreteria PD Crotone.