Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari per Lumare Roberto, imprenditore operante nel settore del gioco on-line, indagato nell’operazione Glicine per i seguenti reati:
Il Tribunale ha annullato l’ordinanza in relazione alla contestazione che vedeva il Lumare quale partecipe all’associazione mafiosa c.d. dei papaniciari :

“per aver fatto parte […] di una associazione di tipo mafioso denominata ‘Ndrangheta […] In qualità di partecipe, mediante la gestione di apposite aziende, garantivano gli investimenti della cosca nel settore del gaming e imponevano l’installazione di giochi elettronici e punti scommessa on line, in esercizi commerciali della zona nonché coadiuvavano gli altri membri del sodalizio nella gestione di attività economiche, anche nel nord Italia specie per ciò che concerne la consumazione di truffe commerciali”.

mantenendo la misura unicamente il un singolo reato:

“compivano atti di concorrenza con minaccia implicita ed esplicita, al fine di ottenere la esclusiva nella installazione, all’interno degli esercizi pubblici, dei congegni elettronici da gioco e punti scommessa on line fornite dall’impresa di fatto gestite e/o collegate a Lumare Roberto. In questo modo hanno conseguito, in forza dell’illiceità modalità, la esclusiva nella collazione dei predetti congegni elettronici da gioco e punti scommessa all’interno dei diversi esercizi commerciali […] onde escludere e impedire con le predette modalità la collocazione dei congegni elettronici forniti da imprese concorrenti nella medesima attività commerciale e costringendo i titolari ad accettare la menomazione della propria libertà contrattuali, con pari danno. La posizione monopolistica veniva guadagnata con minaccia in quanto era notoria la loro appartenenza alle famiglie di Ndrangheta papaniciara, isolana e lametina”.

Il Lumare è uno degli indagati che il collaboratore di giustizia Iaquinta Domenico indaca come sodale dei clan Megna con il compito di occuparsi della gestione del settore del gaming.