Si seguito la segnalazione del consigliere comunale del Gruppo “Consenso” Enrico Pedace.

“A giugno uno dei due operatori di sportello, applicati presso l’ufficio postale di Papanice, è andato in pensione senza essere ancora sostituito.
Si è passati da due a un operatore solo e nel periodo di maggiore incremento della popolazione per il rientro dei tanti emigrati per le vacanze. Nonostante lo sforzo dei dipendenti applicati, attualmente in servizio,Poste Italiane ha creato e sta ulteriormente creando gravi disagi alla popolazione, con lunghe file e gravi disservizi. Un solo sportello aperto non è nelle condizioni di poter assolvere a tutte le istanze della clientela. La tanto reclamata vicinanza di Poste Italiane alle popolazioni periferiche, già disagiate, non si è vista, anzi nel caso di Papanice, vengono ulteriormente tagliati i servizi postali.
Bisogna urgentemente ripristinare l ‘apertura del secondo sportello e potenziare ulteriormente i servizi.
È evidente che in tale situazione si palesa l’interruzione del pubblico servizio per il quale mi riservo di agire anche in altre sedi, eventualmente supportato da una raccolta firme,per petizione popolare, di tutti i cittadini di Papanice, stanchi di questa situazione.
Tanto meno starò zitto difronte ad un chiaro e maldestro tentativo di tagliare servizi essenziali per quella fascia di utenti impossibilitati a recarsi altrove.”