Questa sera la comunicazione prima divulgata dai sindacati e poi confermata anche dal sindaco di Crotone che in comunicato a cura dell’ufficio stampa informa: “Il sindaco Voce ha appena ricevuto la comunicazione da parte della dott.ssa Sabina Strazzullo, responsabile delle relazioni istituzionali di Tim, la quale ha anticipato che ogni decisione relativa al futuro della commessa con Abramo Customer Care è stata sospesa per tre mesi. Seguirà entro le prossime ore una comunicazione formale in merito da parte di TIM.”

Una sospensione che, sia chiaro, non è la soluzione del problema, ma che consentirà di affrontare la vertenza, forse, finalmente, con attenzione e la necessaria attenzione.

Era l’unica strada al momento percorribile, lo avevano ripetuto e ribadito in molti in quest giorni, soprattutto chi la vertenza la sta affrontando e vivendo da anni, l’unico obiettivo a cui puntare nell’immediato, se si voleva portare a casa un risultato reale e concreto e non le solite chiacchiere di circostanza.

Questa mattina, presidio nel piazzale dell’azienda ed una delegazione di lavoratori ha raggiunto Piazza Pitagora e il palco in fase di allestimento per il concerto di fine anno della Rai.

Una protesta simbolica e pacifica, lo striscione rappresentativo di queste lunghe giornate di lotta, di protesta, di amarezza, delusione e rabbia: “IL LAVORO è UN DIRITTO E NON UNA UNA CONCESSIONE, NON CI ARRENDIAMO ALLA RASSEGNAZIONE”.

Ed è proprio così, non si deve lasciare spazio alla rassegnazione, ed oggi ritrovati unità e coesione e anche forse un pò di attenzione istituzionale e mediatica, non si deve mollare la presa, che questi tre mesi di proroga siano l’occasione per la salvaguardia del perimetro occupazionale e non una terapia del dolore.