Una giornata impegnativa ma allo stesso tempo storica è quella appena trascorsa nella città
di Crotone.
Il Commissario Straordinario Prof. Gen. B. (ris) Emilio Errigo, accompagnato dai militari del
Comando delle Forze Operative Terrestri dell’Esercito Italiano (COMFOTER), unitamente ai
Militari Specializzati dei Reparti ambientali dell’Arma dei Carabinieri e i tecnici della Sogesid,
hanno terminato il sopralluogo congiunto di diverse aree contaminate e di altre, non ancora
investigate, facenti parte della perimetrazione del SIN di Crotone.
Dopo un importante incontro operativo – organizzativo, con il Signor Procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Dott. Giuseppe Capoccia, il team specializzato ha
fatto visita alla sede di ENI REWIND e alle pericolose discariche situate fronte mare.
A seguire, accompagnati dal Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar
Tirreno Meridionale, Dott. Alessandro Guerri e dal Comandante del Compartimento
Marittimo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone, Capitano di Vascello
Domenico Morello, i militari hanno visitato parte dell’area portuale contaminata da fosforite.
L’Ing. Danilo Pace, Responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Crotone insieme ad
alcuni tecnici, hanno poi illustrato il progetto di bonifica e risanamento ambientale della
scuola San Francesco; si è svolto successivamente, grazie al contributo e alla presenza della
Dott. Stefania Argenti, Soprintendente competente e responsabile Interprovinciale di
Catanzaro e Crotone, con la necessaria attenzione e precauzione, il sopralluogo presso
l’Area Archeologica denominata “Antica Kroton”.
Ultima tappa, al tramonto, è stata la visita presso la discarica Tufolo – Farina, prima della
ripartenza dei militari verso l’Aeroporto Militare di Pratica di Mare dall’Aeroporto Pitagora
di Crotone, scalo accogliente e ospitale grazie al lavoro dal Capo Scalo Emilio Parrilla e
dell’Ing. Stefania Raimondi, per lo storico evento favorito dal lavoro dell’Amministratore
Unico della SACAL, Dott. Marco Franchini.
Conoscenza dell’area in esame, competenza e spunti di riflessione orientata al futuro; questo
è quanto richiesto dal Commissario Errigo ai militari il cui compito sarà quello di verificare
quanto finora effettivamente svolto; capire se, quanto finora eseguito nelle aree SIN, sia
stato fatto con superficialità; questo allo scopo di permettere, entro 5 mesi, di iniziare in
piena sicurezza per tutti la fase esecutiva, partendo dal “milione di tonnellate” di rifiuti
pericolosi e non, contaminati e posizionati pericolosamente nella fascia costiera litoranea
marittima a pochi metri dal mare di Crotone.

In assenza di urgenti e necessarie determinazioni amministrative ministeriali e regionali,
acquisiti i necessari e obbligatori pareri amministrativi, in presenza dei necessari presupposti
giuridici, sarà emesso, entro e non oltre cinque mesi, un mirato “provvedimento
amministrativo”, da parte del Commissario Straordinario di Governo, finalizzato a obbligare
gli individuati soggetti legalmente responsabili della contaminazione e del danno ambientale,
al fine della rimozione (senza alcun giustificato ritardo) dei rifiuti contaminati e il loro
previsto trattamento depurante – stabilizzante, trasportando quanto previsto in impianti-
discariche autorizzati a norma di legge, idonei e presenti sul territorio nazionale ed estero.
Dopo i numerosi incontri con le diverse Autorità militari, politiche e amministrative
competenti per materia, le conferenze di servizio ministeriali e regionali, le interlocuzioni
istituzionali nazionali, regionali e locali, i sopralluoghi e le ricognizioni, è il momento di
passare alla fase esecutiva per non perdere il treno di una bonifica, vera, effettiva e che possa
trainare Crotone verso un nuovo sviluppo economico legato al turismo e agli inestimabili
tesori storici e archeologici.