Venerdì 19 aprile si è svolta a Crotone l’assemblea provinciale di Azione, alla presenza del
Presidente Regionale del partito On. Giuseppe Graziano e del Segretario regionale On. Francesco
Denisi. L’incontro ha registrato la partecipazione di tanti iscritti e simpatizzanti, segno di una
costante crescita sul territorio.
Ad aprire i lavori è stato il presidente dell’assemblea provinciale Rosario Macrì, che nel ringraziare
i presenti ha tenuto a precisare l’importante lavoro svolto in questi mesi, grazie a una proficua
collaborazione dei dirigenti e a un’attenzione sui problemi che affliggono la provincia di Crotone,
con l’auspicio che si possa dare seguito a una nuova stagione.
Il segretario provinciale Rino Lerose ha evidenziato l’importanza di continuare a radicarsi su tutto il
territorio provinciale, guardando ai giovani come una risorsa da valorizzare, per costruire una
classe dirigente competente e adeguata per affrontare le sfide future, ma anche l’attenzione su
quei temi che il partito di Azione sta cercando di portare avanti con impegno e determinazione,
facendo riferimento alla questione sanitaria nella provincia di Crotone, che vede sempre più
criticità che arrecano enormi danni e disagi ai cittadini. L’emorragia dei medici dall’ospedale di
Crotone segna una vera e propria emergenza che merita una doverosa riflessione, in quanto si
tratta di un campanello d’allarme che va a depotenziare la sanità pubblica crotonese, così come il
rischio della chiusura delle guardie mediche, che penalizzerebbe quei cittadini che distano anche
oltre 30 km dall’ospedale di Crotone ed è per tale motivo che è stato chiesto al commissario Dott.
Antonio Brambilla la possibilità di rivedere tale scelta, attraverso una condivisione con l’assemblea
dei Sindaci e soprattutto la richiesta di aumentare i servizi sanitari in un territorio che ne ha
fortemente bisogno.
Il consigliere comunale e coordinatore cittadino Salvo Riga si è invece soffermato sulla questione
della bonifica e del rilancio industriale, che segna un punto fondamentale per la città di Crotone e i
suoi cittadini. Per questo non può essere messo in discussione il POB2, ricordando che durante la
conferenza dei servizi del 19 ottobre 2019 veniva deciso che i rifiuti tossici devono essere smaltiti
lontano e fuori dalla Calabria. Da subito, è necessario definire un programma di sviluppo che deve
prevedere anche il rilancio del comparto industriale.

Per questo Azione porterà avanti l’idea di costituire il “Distretto Produttivo funzionale alla
Transizione Ecologica e Digitale”, insieme al progetto pilota di APEA – Area produttiva
ecologicamente attrezzata. Questo per noi è il piano per la città e per il rilancio produttivo e
occupazionale.

Sono stati registrati gli interventi dei dirigenti del partito Roberto Bianchi, Carlo Cassano,
Consigliere comunale di Isola di Capo Rizzuto, Salvatore Turco, Consigliere comunale di Crucoli,
che hanno messo in evidenza il lavoro svolto dal partito in questi mesi e chiesto ai vertici regionali
di poter essere di supporto per risolvere alcune problematiche ataviche che riguardano la Provincia
di Crotone.
Durante l’assemblea è emersa la volontà di iniziare a strutturarsi nei vari comuni, e dopo la nomina
del coordinatore cittadino di Crotone, si è data seguito alla nomina del coordinatore del Comune di
Crucoli che sarà il consigliere comunale Salvatore Turco e quello di Cutro che sarà Gianluca
Luciano, che guideranno il partito in attesa dei congressi cittadini e soprattutto daranno il supporto
necessario per le consultazioni europee dell’8 e 9 giugno, che rappresentano un vero banco di
prova per il partito.
Azione, sta mettendo in campo una squadra per le imminenti elezioni composta da gente di
esperienza, con competenza, amministratori capaci e giovani intraprendenti che sapranno dare il
giusto contributo in Europa.
A chiudere l’assemblea provinciale sono stati i due consiglieri regionali, che hanno espresso
vicinanza e supporto alle problematiche esposte, illustrando una serie di obiettivi per i quali la
Regione sta lavorando a favore della Provincia di Crotone.