Di seguito la comunicazione inoltrata dai capigruppo di opposizione e di Fabrizio Meo.

I sottoscritti, nella loro qualità di capigruppo delle forze di opposizione del Consiglio comunale di Crotone, sottopongono all’attenzione della S.V. Ill.ma quanto segue: L’art. 20, comma 1, del D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 (T.U.S.P.) prevede che le amministrazioni pubbliche sono tenute ad effettuare annualmente, con proprio provvedimento, un’analisi dell’assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al comma 2, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione.

Con riferimento ai termini di presentazione, a norma dell’art. 20, comma 3, del T.U.S.P., la revisione periodica è adempimento da compiere entro il 31 dicembre di ogni anno. L’esito della ricognizione, anche in caso negativo, e le informazioni vanno rese disponibili alla Sezione della Corte dei conti competente, ai sensi dell’art. 5, comma 4, al fine di verificare il puntuale adempimento degli obblighi prescritti.

Ciò posto e nonostante la chiara precettività della disposizione sopra richiamata, l’Amministrazione comunale risulta a tutt’oggi, inspiegabilmente, responsabile del mancato adempimento degli obblighi di revisione ordinaria delle partecipazioni detenute oltre che di comunicazione alla competente sezione di controllo della Corte dei conti. Siamo, quindi, con la presente, a chiedere un suo intervento, nella veste di rappresentante del Governo sul territorio, affinché tale adempimento venga tempestivamente assolto. Nello specifico, le partecipate necessitano di particolare attenzione atteso che: con riferimento a “Crotone Sviluppo”, è stata paventata la chiusura dell’ente per motivi esplicitati dalla governance comunale a distanza di circa 6 mesi dal suo insediamento e, aspetto ancor più grave, in assenza di qualsivoglia alternativo progetto per il perseguimento delle finalità istituzionali a suo tempo svolte dall’ente.

A tal proposito, è stato presentato un esposto/denuncia presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Crotone e presso la Corte dei Conti; riguardo ad “Akrea”, non risulta alcuna pianificazione finalizzata al potenziamento ed al miglioramento del servizio prestato, palesemente deficitario a fronte di costi invariati, e per di più fatta oggetto, la società, di un dossier inviato alla Guardia di finanza relativo a presunte irregolarità nella gestione in totale spregio delle funzioni e dei compiti del Collegio sindacale quale organo di vigilanza sull’attività degli amministratori; infine, “Congesi”, la cui elevata e notoria esposizione debitoria non più sostenibile, mette a rischio la sopravvivenza del consorzio stesso e di cui, allo stato, non è dato conoscere le determinazioni che il comune intende assumere.

Comprenderà, dunque, la forte preoccupazione che nutriamo a causa della colpevole inerzia dell’Amministrazione comunale, di cui non intendiamo essere complici, ed a cui, di contro, intendiamo porre rimedio sollecitando il Suo autorevole intervento affinché detto importante adempimento venga portato a compimento in quanto necessario al fine di comprendere le problematiche delle società partecipate e le soluzioni che si intendono adottare.

Con osservanza

Antonio Manica Capogruppo “Forza Italia”, Andrea Tesoriere Capogruppo “Fratelli d’Italia, Marisa Luana Cavallo Capogruppo “Lega”, Giuseppe Fiorino 2 Crotone città normale”, Enrico Pedace Capogrupo Consenso, Mario Megna Capogruppo “Gruppo Misto”, Danilo Arcuri Capogruppo “Crotone Città di tutti”, Andrea Devona Capogruppo/Democratici Progressisti”, Fabrizio Meo Capogruppo Città Libera.