Il sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo, accompagnato degli ingegneri Francesco Lombardi e Manlio Caiazza, ha incontrato nella mattinata del 12 maggio negli uffici della Cittadella regionale l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Sergio De Caprio.

Un incontro voluto per confrontarsi e parlare di energie rinnovabili, di transizione ecologica e di contratto di fiume.

Le comunità di energia rinnovabile rappresentano uno degli strumenti più importanti nella lotta al cambiamento climatico, diventa quindi indispensabile puntare alla creazione di “comunità energetiche” per ottimizzare l’utilizzo delle risorse con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, come le “Smart grid” che consentono di raccogliere informazioni, ridistribuire in autonomia energia elettrica a seconda delle necessità e quindi prevenire sovraccarichi, variazione della tensione elettrica ed eventuali interruzioni della fornitura.

Notevoli potrebbero essere i benefici sia economici, che ambientali e sociali per le comunità del nostro territorio

Cura, attenzione ed efficientamento anche delle risorse idriche ed in questo ambito che diventa fondamentale discutere e confrontarsi su temi quali la transazione ecologica.

Una gestione inclusiva ed integrata delle risorse idriche come fattore chiave per lo sviluppo sostenibile, favorire la partecipazione delle comunità locali nella gestione dell’acqua nelle aree rurali, promuovendo l’irrigazione efficiente in agricoltura queste le proposte emerse durante l’incontro con l’assessore regionale De Caprio.

La Comunità Europea – ha sottolineato il sindaco di Rocca di Neto Dattolo –  si mostra particolarmente sensibile rispetto a questi temi, ritenuti urgenti per il benessere del pianeta,ed è compito della politica riuscire a sfruttare le risorse messe a disposizione per garantire ai nostri territori lo sviluppo sostenibile che meritano dopo tutte le vessazioni ambientali subite negli anni.”

Con l’assessore De Caprio il primo cittadino di Rocca di Neto ha affrontato anche il tema del “Contratto di fiume”, uno strumento che potrebbe non solo essere utile per la tutela ambientale dei corsi d’acqua, ma che potrebbe essere lo strumento ideale per valorizzare il territorio dal punto di vista turistico.

Creare un’ampia area denominata “Val di Neto” che metta a sistema i comuni ed i territori attraversati dal fiume Neto: dalla sorgente, San Giovanni in Fiore, fino alla foce con tutte le comunità che dal fiume sono attraversate.

La Regione Calabria ha dimostrato interesse rispetto alle proposte illustrate dal sindaco Dattolo e dagli ingegneri Lombardi e Caiazza, e si è resa disponibile a favorire i percorsi ed i processi istituzionali/burocratici necessari a concretizzarle.

“Si deve ripartire – ha commentato il sindaco Alfonso Dattolo –  dall’ambiente, dalla sua tutela e dalla sua valorizzazione, attraverso l’innovazione tecnologica e facendo leva sull’attenzione dimostrata dall’Europa. 

Si dovranno mettere in campo un piano e un programma prioritario che avrà la responsabilità di una gestione ottimizzata dei fondi che arriveranno all’Italia attraverso il Recovery Fund.

Processi che possono avvenire – ha concluso il sindaco- solo tramite una combinazione di azioni di governance e interventi di conservazione, valorizzazione, salvaguardia e tutela.

Ciò vuol dire rafforzare la funzionalità ecologica degli ecosistemi con interventi che sappiano rispettare la natura ma che siano anche programmati, pianificati e partecipati.”