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Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha rigettato il ricorso presentato dall’Ato Crotone per l’annullamento dell’ordinanzan.46 emanata dalla dalla Regione, con la quale ha stabilito che la discarica di località pitagorica di Columbra, di proprietà della Sovreco, debba accettare i rifiuti provenienti dall’Ato Cosenza e Crotone per 600 tonnellate al giorno (rispettivamente 450 e 150). E’ stata fissata la trattazione collegiale del ricorso in camera di consiglio per l’8 settembre.

I sindaci del crotonese avevano proposto ricorso per ottenere l’immediata sospensiva dell’ordinanza con cui, lo scorso 14 luglio, la Regione ha disposto che tutti i rifiuti della Calabria, almeno fino al prossimo 30 settembre, vengano smaltiti a Crotone, in particolare nella discarica privata di Sovreco.

Il primo cittadino di Crotone, nonchè presidente dell’Ato in quella occasione aveva dichiarato: “Io sono disposto a dimettermi non è tollerabile che la provincia di Crotone sia trattata così. Non siamo la pattumiera della Calabria”.

Decisioni e dichiarazioni adottate e rese dai sindaci dell’Ato rifiuti della provincia di Crotone, dopo la riunione in via straordinaria nella discarica di Sovreco, in località Columbra, per impedire che i camion con la spazzatura proveniente dalle cinque province calabresi, complessivamente 600 tonnellate al giorno, facessero ingresso nell’impianto di smaltimento.

Alle dichiarazioni seguiranno i fatti?