È datato 6 settembre 2018 un post/appello dell’allora ingegnere Voce, oggi sindaco di Crotone, pubblicato a seguito della petizione firmata da 41 giornalisti per la questione Stadio Ezio Scida.

Un post/appello dell’ingegnere Voce per sollecitare il medesimo impegno per altre questioni, una su tutte: la bonifica.

L’ingegnere Voce scriveva: “HOUSTON …… ABBIAMO UN ALTRO PROBLEMA! HOUSTON…33 GIORNALISTI NON RISPONDONO!

Nei giorni scorsi avevo fatto un appello ai 41 giornalisti che avevano sottoscritto il documento per lo stadio. Avrebbero dovuto sollecitare il SINDACO Ugo Pugliese ad informare i cittadini sulla bonifica che stanno per approvare.

Non una richiesta di manifestazione, non la condivisione di un altro progetto, non la richiesta di una coraggiosa inchiesta giornalistica, ma una cosa più semplice: una richiesta di conferenza stampa.

Le testate online dirette da Bruno Palermo, Antonella Marazziti, Procolo Guida, Angelo Cerminara e Giuseppe Laratta hanno accolto l’invito e hanno rilanciato la proposta dalle loro testate.

Antonio Morello e Francesco Pedace l’hanno fatto attraverso il loro giornale.

Pochi altri hanno dato la disponibilità, pur non avendo sottoscritto il documento sullo stadio (Maria Bonaiuto, Massimo Carlozzo, Rosanna Bartolillo).

TRENTATRE giornalisti non hanno risposto all’appello. Per carità, non è che fosse obbligatorio. Posso capire che tanti di loro, abbiano studiato (non letto) il progetto e l’abbiano giudicato positivo, ma in tal caso, se non l’hanno già fatto, dovrebbero spiegarlo bene ai loro lettori. Negli ultimi 12 mesi, ho letto veramente poche cose sul progetto dei siti industriali (POB FASE 2).

Sarà distrazione? Qualche altra cosa che ignoro?

Il mio appello era forse imbarazzante per qualcuno, perchè ho suggerito cosa fare? Assolutamente NO, non era questa la mia intenzione. La bonifica del sito industriale (80 ettari) che stanno per approvare, da non confondere con quella delle discariche a mare (9 ettari), permetterà di lasciare gran parte delle sostanze cancerogene sotto un sarcofago. Tutta l’area dovrà essere tenuta sotto controllo a VITA. Non ci sarà nessuna restituzione delle aree, anzi, il loro accesso sarà vietato. Non ci sara nemmeno una buona messa in sicurezza permanente. Era forse questo che meritavamo?

Queste cose dovrebbe spiegarle il Sindaco e se non lo fa, forse, dico solo forse, dovrebbe essere sollecitato a farlo proprio da voi.

Forse questi 33 preferiscono partecipare alle “CROTONEVISIONI”, pagate con i soldi dei contribuenti. Che che lo facciano pure, perchè non c’è niente di illegale.

Ma che si faccia finta di niente su un problema come quello della BONIFICA è INACCETTABILE.

Houston ….. abbiamo un problema!

Houston ….. 33 giornalisti non rispondono!

Houston …… Rispondete!”

Ebbene, a distanza di tre anni, e l’ingegnere Voce oggi una postazione/posizione ben diversa, che si potrebbe definire privilegiata, rilanciamo e sottoscriviamo, ora come allora, l’appello/richiesta fatta, questa volta, dal giornalista Procolo Guida che ieri, lunedì 6 settembre 2021, dalla sua pagina Facebook, ricordando e ricordandoci (a tal riguardo: grazie Facebook per la funzioni “Ricordi” unico modo per sopperire all’endemica capacità di serbare memoria!) quelle che erano le richieste, le priorità dell’allora ingegnere Voce, quella che era la sua azione “moralizzatrice”, la sua fame di conoscenza, di confronto, di dibattito, il tutto il più “pubblico” e con più pubblico possibile!

Ecco cosa ha scritto il giornalista Procolo Guida:

“Houston sei sempre in collegamento? Caro (ora) Sindaco Vincenzo Voce quando ci convochi per sapere a che punto reale siamo oggi? Un confronto aperto a tutti! Sottoscrittori, ignorati e sottoscrivibili! Un forum aperto: 3 ore di diretta con tempi prestabiliti: regole certe e carte alla mano!”

Sottoscrivo l’appello, anche questa volta ci metto la mia firma e dichiaro la mia disponibilità, ora come allora.

Houston” attendiamo risposte, non si “imbarazzi” perché qualcuno, forse, le ricorda cosa voleva, cosa chiedeva, e cosa dovrebbe oggi fare.

Attendiamo con fiducia.