Di seguito il comunicato di Leo Barberio (PD)

Leggo di un vertice diviso del centro-destra crotonese, una netta distinzione tra chi sta dentro e chi sta fuori il consiglio comunale.
Un modo per marcare le distanze e far capire chi tira le fila in città.
Un momento di fragilità e confusione evidente che denota come il gioco di interessi di parte e logiche personali abbiano sempre la meglio. Se il centro-destra è evidentemente diviso, il sindaco Voce non passa giornate migliori.
L’inadeguatezza a guidare con autorevolezza e merito la città è palese.
La notizia delle dimissioni dell’Assessore Carla Cortese è un ulteriore dato che ci indica come i guai per la maggioranza non siano ancora finiti. Purtroppo sono sicuro che la situazione non potrà che peggiorare.
Ho sempre diffidato dei populismi, soprattutto quelli urlati, fatti di attacchi feroci e poca sostanza.
Emerge ancora più netta la necessità di riorganizzare la presenza e il ruolo del Pd dentro la comunità.
Con la mia segreteria provinciale farò di tutto per far ripartire il Pd, renderlo parte attiva e propositiva per la città e per il territorio.
Dobbiamo costruire e formare una classe dirigente nuova, competente, autorevole.
Possiamo farlo solo con tutte le forze, i movimenti e i cittadini che si identificano nel centro sinistra e nel campo progressista.
C’è un’energia nascosta fatta di attivismo nelle comunità che non trovano vicinanza dalla politica, gruppi di persone, aziende e professionisti, associazioni che si battono per i diritti negati, che sono vicini alle persone deboli e ai più fragili, che si impegnano a costruire nuove opportunità di lavoro e riscatto sociale, che lottano per l’ambiente, per la cultura e la difesa del patrimonio collettivo, che si spendono per la promozione turistica dei nostri fantastici luoghi, che lavorano per l’innovazione delle comunità.
Con la mia guida il PD starà dentro questi temi, sarà al fianco di questo popolo che purtroppo non trova ascolto dalla politica, troppo spesso impegnata ad occuparsi di se stessa che del resto. Il caso del centro-destra e della maggioranza voce ne è la prova provata.