Il tanto annunciato e atteso rilancio dell’attività amministrativa e il “rimpasto di giunta” invocato per agevolarlo, ad oggi si sta consumando dietro le quinte e sulle pagine dei giornali piuttosto che in confronti programmatici e politici tra chi di questa maggioranza o comunque di questa consiliatura fa parte.

E così in mezzo al toto nomi, tra dimissioni e ritorni, c’è chi invece sottolinea come ancora una volta a farla da padrone è l’assenza di visione progettuale e programmatica.

A poco serve il turnover, poco utile collocare e spostare persone e postazioni politico-amministrative, se il cambiamento non coinvolge e riguarda quello che ha causato la crisi di questa amministrazione: una condivisione, una comunanza progettuale in grado di guidare le azioni amministrative.

Se manca il progetto, a poco serve cambiare uomini e donne.

“Non può esserci – scrive in un post pubblicato sul suo profilo Facebook il consigliere comunale Salvo Riga -un “rilancio amministrativo” senza un percorso programmatico che accompagni l’azione di governo. Differentemente sarà  un revival degli ultimi mesi.

 Si deve offrire ai cittadini una visione chiara di ciò che si realizzerà nei prossimi mesi.Questa visione va concordata con gli azionisti di governo, nonché i consiglieri comunali.

Altrimenti non si può dire di essere partecipativi.Le politiche cittadine ed ogni intervento,  devono passare dalla concertazione democratica, non devono essere partorite dai singoli come conquiste personali.

Diffido da chi fino ad oggi ha svolto il suo ruolo in giunta mantenendo la porta chiusa o pensando di orientare il consiglio.
Personalmente – – aggiunge Riga ed il riferimento è chiaramente all’ex assessore Cretella il cui rientro in Giunta è dato ormai per cosa fatta – sono contrariato dal rientro in giunta di chi ha dimostrato di voler abbandonare la barca qualche mese fa. 

Anche perché dovrà spiegare perché oggi a distanza di qualche mese ha cambiato posizione.

In politica è necessaria la chiarezza.