Nell’ambito del Progetto “Hermes – La salute non è un gioco” campagna
d’informazione e contrasto al gioco d’azzardo patologico promossa dall’ASP di
Crotone in collaborazione con la Coop.Sociale Agorà Kroton, l’Associazione CAST,
la Fondazione Exodus e Co.Ri.S.S., nell’ambito del Piano Regionale di contrasto al
Gioco d’Azzardo Patologico, è stato organizzato un ciclo formativo grazie al
supporto del ”Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Società Cooperativa Sociale –
O.N.L.U.S.”
Durante il ciclo formativo sono stati esaminati l’evoluzione del fenomeno “gioco
d’azzardo”, l’incremento registrato nel gioco online, con parte della vecchia
generazione affezionata a Slot e VLT, che ha superato la soglia tecnologica e si sia
trasferita in modalità Online e con le nuove generazioni, adolescenti e giovani
adulti, sempre più frequentemente impegnate nel mondo dei casinò e presenti sui
portali di scommessa online.
Affrontato anche il tema dell’indebitamento, non solo e non necessariamente
legato all’azzardo, al quale dedicheremo due incontri, premettendo che quasi
sempre, una situazione debitoria non trattata, è causa di continui insuccessi
terapeutici.
Sette gli incontri da 4 ore svolti su Piattaforma ZOOM e 4 incontri da 4 ore svolti in
presenza.
Venerdì 20 maggio presso la sede della Coop.Sociale Agorà Kroton in via Ruffo 31
si sono svolte le due sessioni formative in presenza: la prima rivolta alle forze
dell’ordine e la seconda agli esercenti, docente per le entrambe le sessioni
formative Enrico Malferrari coordinatore del servizio formazione del ”Centro
Sociale Papa Giovanni XXIII Società Cooperativa Sociale – O.N.L.U.S”.
Presenti in aula anche il Presidente della Cooperativa Sociale Agorà Kroton
Gregorio Mungari Cotruzzolà ed il responsabile del Ser-T Crotone dott. Giuseppe
Palucci che hanno illustrato le finalità del Progetto “Hermes-La salute non è un
gioco” e sottolineato la necessità di un coinvolgimento degli operatori che sul
territorio e tra le persone si muovono, lavorano ed operano, e che posso veicolare
attraverso un corretto ed informato approccio le persone con disturbo da gioco
d’azzardo verso i servizi di aiuto e sostegno.
Obiettivo della formazione effettuata quest’oggi è stato quello di rendere informato
tutto il contesto in un’ottica di una prevenzione universale: formazione per creare
momenti di consapevolezza che possano aiutare le persone a mettersi in contatto
relazione con le persone con disturbo da gioco d’azzardo patologico.

Sensibilità ed attenzione hanno dimostrato sia gli operatori delle forze dell’ordine
che hanno preso parte alla seduta formativa che si è svolta nel corso della
mattinata, che gli esercenti ed il delegato Calabria dell’associazione Tabaccai Carlo
Miglio, che durante il suo intervento ha ringraziato gli organizzatori e ribadito la
disponibilità e la volontà dell’associazione da lui rappresentata di collaborare,
perché forte è la consapevolezza che si è innanzi ad un problema sociale che ha
ripercussioni gravi sulla salute delle persone e che per questo richiede un
intervento legislativo serio e non più rinviabile che uniformi la normativa in ambito
nazionale e regionale.