Di seguito la nota dei consiglieri comunali Andrea Devona, Giuseppe Fiorino e Fabio Manica.

“Pur ritenendo poco interessanti le esternazioni dei consiglieri di “maggioranza” Acri e Liguori, rispondiamo
loro, seppur senza grande entusiasmo, ricordandogli che i crotonesi, non solo gli hanno dato il privilegio di occupare gli scranni di Piazza della
Resistenza, ma gli hanno concesso l’onore di occuparsi del loro destino e del futuro della nostra amata
città.
Privilegio ed onore di cui ad oggi non si sono dimostrati meritevoli e per questo non può essere
accordatogli, nella valutazione del loro operato, nessuno sconto.
A loro ed ai loro colleghi di “maggioranza”, non compete, non avendone la caratura, dare lezioni di
democrazia o di etica.
La “maggioranza” tutta ha dimostrato di non conoscere neanche lontanamente il significato ed il valore
della democrazia, abituata com’è’, sin dalla campagna elettorale, a buttare fango e veleno su quelli che ritengono nemici e che invece erano, allora, avversari politici e sono, attualmente, colleghi consiglieri comunali.
In democrazia, i cittadini liberamente e nell’esercizio del potere elettorale, hanno deciso con il loro voto chi
deve rappresentare la maggioranza e chi la minoranza.
A noi è toccato il ruolo di minoranza, ruolo fondamentale in un sistema democratico e che, sino ad oggi,
seppur singolarmente in schieramenti politici diversi, abbiamo cercato di esercitare al meglio, nell’esclusivo
interesse di Crotone e dei crotonesi;
tantissime proposte sostenibili e verificabili dagli atti, sono state portate avanti da noi consiglieri di
minoranza e mai ascoltate dal sindaco e dalla giunta intera.
Ci chiediamo, quanti e quali interventi, codesti consiglieri di “maggioranza” (o meglio supporters a
prescindere del nostro primo cittadino) hanno fatto nelle commissioni preposte o nel consiglio comunale
stesso?
In questo momento confondere i ruoli sarebbe gravissimo, un attentato alla volontà dei cittadini elettori, e sarebbe un ritorno ai riti e ai rituali della vecchia politica che loro, a parole, dicevano e dicono di combattere e di cui oggi invece si servono a man basse, essendosi pienamente integrati nel sistema che, in campagna elettorale, hanno fatto finta di osteggiare.
Noi siamo la minoranza, a prescindere dagli ideali di sinistra e di destra che ci distinguono politicamente,
e lo vogliamo ricordare ala maggioranza e, indirettamente, a tutta la comunità.
Fino alla fine del mandato, continueremo a svolgere questo ruolo in maniera costruttiva e propositiva.
Se in consiglio comunale la “maggioranza” avrà i numeri, noi non faremo mancare mai il nostro supporto
critico ed il nostro ausilio propositivo, allo stesso tempo, nel caso contrario,
mai e poi mai faremo da stampella ad un amministrazione che trova scuse e non soluzioni.
Meglio un breve periodo con il commissario prefettizio, che un sindaco ed una maggioranza inconcludente
e liquidatrice (vedi Crotone Sviluppo, vedremo Akrea?), visto quest’anno e quattro mesi di malgoverno
cittadino non sarebbe il peggiore dei mali.
Non proseguiremo in sterili e inutili polemiche, continueremo a cercare di svolgere al meglio il ruolo
che ci e’ stato affidato dai nostri concittadini elettori. Per questo motivo esprimiamo tutta la nostra
vicinanza e solidarietà agli 11 lavoratori AKREA addetti alla manutenzione del verde pubblico e che da oggi
si trovano in ferie “forzate”, senza sapere cosa gli accadrà al termine di questo periodo.
Una prima interrogazione al sindaco e’ stata formulata durante il consiglio comunale del 29 Dicembre
scorso, ricevendo come sempre risposte inconcludenti per la risoluzione immediata del problema, ma la
cosa che ci stupisce di più, è che dai banchi della maggioranza non e’ stata avanzata alcuna proposta, come
se queste 11 persone non esistessero;
per noi esistono e pertanto abbiamo già avanzato una serie di proposte sostenibili che devono
assolutamente essere prese in considerazione da questa amministrazione, così come avvenne durante
l’emergenza verificatasi con i 19 dipendenti ex AKROS, noi non ci tireremo indietro.”