Di seguito la nota congiunta dei consiglieri Danilo Arcuri e Antonio Megna

Lo stiamo dicendo da tempo, inascoltati da un sindaco sordo alle esigenze e alle difficoltà della
città.
Se questa amministrazione non cambia passo e non comincia ad occuparsi e a risolvere le tante
problematiche di Crotone, le conseguenze saranno disastrose.
Per Akrea siamo difronte ad “una morte annunciata”, grazie ad un sindaco che non ha la più pallida
idea di come si amministra una città, un sindaco che sa solo attribuire le colpe al passato, senza mai
assumersi le proprie responsabilità.
Il sit-in di protesta di lunedì scorso e lo sciopero che verrà effettuato nei prossimi giorni dai
dipendenti di Akrea, sono solo la conseguenza dell’esasperazione di questi lavoratori che vedono il
proprio presente e futuro lavorativo messo in discussione da un’amministrazione inefficiente,
incapace, inadeguata ed incompetente.
Un’esasperazione amplificata dai comportamenti del sindaco che ha negato ai lavoratori di Akrea
un confronto pubblico in Sala Consiliare davanti ai sindacati e ai giornalisti, chiedendo, invece, che
la discussione continuasse nell’angusto spazio di una stanza solo con alcuni rappresentanti dei
lavoratori e a “telecamere spente”.
Akrea oggi è senza un piano industriale, manca la sicurezza nei luoghi di lavoro, non ha più il
contratto per la gestione del verde pubblico ma con undici dipendenti che pesano sulle casse
dell’azienda, casse messe a dura prova anche dal mancato riconoscimento da parte del Comune di
un debito di più di due milioni di euro che l’ente ha con la sua partecipata.
Un debito che non è figlio del passato, ma che è stato generato da questa amministrazione che da
classico “malupagaturu” sfrutta i lavoratori per poi abbandonarli a sé stessi.
In tutti questi mesi abbiamo più volte chiesto al sindaco di portare in Consiglio il piano di sviluppo
per Akrea, ma abbiamo ricevuto in risposta la solita improduttiva e presuntuosa prosopopea che
nulla dice e nulla fa.
Solo grida e schiamazzi ed i problemi, i tanti problemi della città, diventano ogni giorno più gravi e
urgenti, un atteggiamento irresponsabile e non più sopportabile.
Noi saremo accanto ai lavorati dell’Akrea per protestare contro questo sindaco inadeguato e
dannoso e faremo di tutto per evitare che questa società e i suoi lavoratori facciano la fine di
Crotone Sviluppo.