A scuola si, ma di cinema. Risultato importante e prestigioso per l’istituto superiore Trasporti e Logistica Mario Ciliberto di Crotone che si è aggiudicato un finanziamento di quarantamila euro per la realizzazione di un’opera audiovisiva avente ad oggetto tematiche legate al territorio e al contesto culturale, paesaggistico e sociale. Lo scopo finale è quello di sensibilizzare gli studenti in materia di educazione all’immagine, comprensione e utilizzo del linguaggio cinematografico e audiovisivo. Non si tratta però di un tecnicismo perché una volta acquisite queste competenze si potrà guardare il mondo con un occhio più critico e soprattutto si potrà recepire un messaggio codificarlo e discernerlo dai vuoti e spesso inutili rumori di fondo che invadono la quotidianità. Insomma un progetto fortemente voluto dal ministero della Cultura proprio per contribuire al processo di maturazione degli studenti e perché no, farli avvicinare al meraviglioso e fantastico mondo del cinema.

Un’occasione che il dirigente scolastico del Ciliberto Girolamo Arcuri non si è certo fatto sfuggire ed ha fatto si che la scuola aderisse al progetto “Visioni Fuori-Luogo. Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, emanato dal Ministero della Cultura ai fini della realizzazione di interventi coerenti con il Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Grazie al prezioso apporto dell’insegnante Francesco Desiderio, responsabile del progetto, l’istituto Trasporti e Logistica può così ampliare, aggiungendo ulteriore qualità, la sua già ricca offerta formativa.

La parte tecnica del progetto sarà realizzata dall’associazione culturale Calabria movie. I responsabili Matteo Russo e Antonio Buscema hanno già in mente quello che sarà realizzato e c’è già un titolo di massima “Città invisibili”. Di più però non si può svelare per due motivi, il primo perché è un progetto in itinere e potrebbe avere qualche variazione derivante dalle proposte degli studenti che vi parteciperanno e poi perché il prodotto finale ha lo scopo di sorprendere.