La sensazione di un vero salotto artistico culturale d’altri tempi, si rivela sempre di più
l’Auditorium del Liceo Musicale “O.Stillo“ di Crotone, che Sabato 27 Gennaio, ha ospitato il
concerto che il Trio Gaia Salime – Viola ,Luigi Mattia Rocca- Clarinetto e Francesco
Olivadese – Pianoforte, ha tenuto per la Società Beethoven nell’Ambito della Stagione Concertistica
“l’Hera della Magna Grecia” 2024
Un posto elegante, acusticamente perfetto, caldo, gaio e accogliente dove si ha la possibilità di
ascoltare della vera e buona Musica e non solo.
Una realtà della quale, la città di Crotone aveva proprio bisogno, non solo per far rivivere i fasti di
una pratica antica, che probabilmente non morirà mai, ma soprattutto per la possibilità,
come dicevamo di ascoltare delle rarità che altrove, certamente, non si trovano.
Il programma, infatti, presentato ed eseguito con grande professionalità dal trio era veramente di
una raffinatezza inusitata, comprendeva infatti: W. A. Mozart trio kv498 detto dei birilli,
M. BRuch dagli 8 pezzi op 83 n1-2-3, A. Piazzolla da le quattro Stagioni di Buenos Aires Inverno
Porteno- Primavera Portena; delle autentiche rarità originali per il trio, che certamente a Crotone
non erano mai state eseguite.
Gli artisti con un rigore stilistico unico e una professionalità non comune, hanno saputo
coinvolgere il pubblico, numerosissimo e attento che ha seguito fino all’ultima nota l’evolversi del
programma Un Mozart scintillante, quello eseguito dal gruppo, che coinvolge per carattere,
sviluppo polifonico e grande genio dell’armonia che caratterizzano proprio le composizioni,
mettendo in luce la tipica ironia che l’autore trasmette attraverso le sue composizioni.
Un Mozart, che fondeva mirabilmente nelle sue composizioni la polifonia antica,la musica Barocca,
e le tendenze nuove dell’opera Italiana.
L’Op. 83 di Bruch invece era infarcita di un Romanticismo nostalgico e del fascino della melodia
sostenuta da un’armonia ricca e corposa.
Grande presa invece sul pubblico “le Stagioni di Piazzolla” opera questa ricca di, modernità,
armonia innovativa e il fascino mai sopito del gran tango.
Una esecuzione, quella messa in luce dal trio, veramente molto bella, ricca di Pathos, che ha
evidenziato: virtuosismo, eccellenza nell’interpretazione, tavolozza coloristica molto sviluppata,
plasticità del suono, limpidezza, capacità di concertazione, nitore polifonico, ispirazione poetica e
grande capacità comunicativa.
Una bella e ricca serata artistica, che, siamo sicuri, non mancherà di arricchire la vita culturale
della città..
Naturalmente bis a ripetizione e vere ovazioni da parte del pubblico.
Prossimo concerto 10 febbraio sempre nell’Auditorium del Liceo Musicale “O.Stillo”, sito in
Largo Panella snc, alle ore 18,00.